A partire dal 2001 il mondo è stato sconvolto da eventi di straordinaria violenza.
L’abbattimento delle torri gemelle, l’invasione in Iraq, il successivo dilagare del terrorismo su scala mondiale, il terrore amplificato da immagini televisive di decapitazioni e la scia di sangue dei numerosi attentati hanno completamente scioccato l’opinione pubblica occidentale.
Non si poteva far finta di niente. Decisi, quindi, di abbandonare provvisoriamente il mio percorso artistico per esprimere il mio stato d’animo e lo shock difronte a quello che stava accadendo. Mi dedicai, così, alla realizzazione di un piccolo ciclo di lavori culminato nella mostra personale alla galleria BLUorG nel 2007.
Il titolo: “Paesaggi e nature morte” è provocatorio. Parla di un genere pittorico utilizzato per evidenziare la bellezza della natura. In questo caso, purtroppo, i paesaggi sono incendi, esplosioni; le nature morte lamiere contorte e fumanti. La natura risulta così ferita e deturpata.